The Florence Experiment

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Si è appena concluso The Florence Experiment,

Un evento ed un esperimento unico al mondo sia per tipologia, che per la portata scientifica e statistica con migliaia di visitatori coinvolti.

L’esperimento, in un perfetto connubio tra arte e scienza¹,

ha visto la collaborazione dello scienziato Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale ed eccellenza italiana di fama internazionale,

con l’artista (e scienziato) Carsten Höller2 noto per le sue sperimentazioni tra tra arte, scienza e tecnologia, che ha progettato la struttura impiegata nell’esperimento.

La struttura che si inserisce nel meraviglioso cortile interno di Palazzo strozzi è costituita da due scivoli, intrecciati tra loro, in acciaio e policarbonato, di 20 m di altezza3.

L’esperimento, di importante validità scientifica, mette in luce l’interazione tra le piante e gli uomini indagando, nello specifico, gli effetti delle persone sulle piante4.

É particolarmente significativo anche dal punto di vista statistico: ha visto coinvolte migliaia di persone ed è stata condotto su migliaia di campioni5.

I visitatori compiono il percorso attraverso lo scivolo mantenendo in grembo una piantina6.

Si è visto che, scorrere dentro uno scivolo, sottopone a stress le piante7, ancor più se scendono giù per lo scivolo accompagnati dalle persone8.

Da un attento esame9 si evidenzia per il fatto che le piante in situazione di stress mostrano due tipi di comportamento: riducono la fotosintesi e comunicano, attraverso molecole volatili10, la situazione di allerta o di pericolo, alle piante circostanti.

 

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Tutto ciò ha richiesto un particolare investimento anche dal punto di vista di organizzativo che si è rivelato eccellente, nonostante un’affluenza ben al di sopra delle aspettative.

Considerata la diversità di fattori, mezzi e strutture messi in atto, la necessaria organizzazione di tempistiche in relazione all’affluenza, fino alla disponibilità e la professionalità del personale che ha assistito e guidato i visitatori durante tutto il percorso.

 

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Si è trattata di una scelta impegnativa e coraggiosa anche per l’originalità.

Ciò testimonia che stimolando la curiosità con progetti interessanti, non sensazionalistici, il pubblico risponde numeroso e con entusiasmo.

Esserne stata partecipe è stata per me un’esperienza coinvolgente ed emozionante.

 

Per vedere il video GoPro della discesa dallo scivolo clicca qui: video_GoPro_FolrExp1

Per vedere il video della discesa, dal punto di vista della piantina, clicca qui: video_GoPro_FlorExp

 

 

Note e Approfondimenti

1 Per la prima volta la neurobiologia vegetale e l’arte unite in un esperimento: i visitatori sono stati parte attiva dell’esperienza scientifica, attraverso il coinvolgimento nella installazione artistica di Höller.
1 Numerose le installazioni realizzate su suo progetto, a livello internazionale. In Italia ricordiamo la precedente esposizione presso la Fondazione Prada nel 2000.
3 La struttura: Altezza 20m; diametro 80cm; Lunghezza 50m; Peso 12,5t; Inclinazione 28°; Tempo di discesa 15sec; Velocità di discesa da 4 a 7m/sec.
4 Gli effetti delle piante su di noi li conosciamo bene: sono infatti per noi fonte di ossigeno e di energia. “Sono la vita” come ha sottolineato Mancuso.
5 10 000 piantine di fagiolo prese a campione nell’esperimento dello scivolo. 8 piante di Glicine sulla facciata di Palazzo Strozzi.
6 Il percorso  si sviluppa in 3 fasi: 1 discesa dallo scivolo con la piantina; 2 breve questionario (le domande riguardano età, sesso, sensazioni paura/divertimento durante la discesa); 3 allestite due salette cinematografiche (in una proiezioni Horror e spezzoni comici nell’altra): da queste, lo stato emotivo degli spettatori viene trasmesso con la respirazione (attraverso un sistema particolare di condutture) alle piante di Glicine Sulla facciata di Palazzo Strozzi.
7 I risultati statistici mostrano le differenze del processo di crescita delle piante, tra 3 tipologie di campioni: 1 le piante che sono rimaste ferme (in condizioni ideali per la crescita), 2 le piante che, con un sistema di carrelli, sono state fatte scendere dallo scivolo da sole (si è visto che erano sottoposte a stress), 3 le piante che sono scese dallo scivolo in compagnia dei visitatori (hanno risentito uno stress ancora maggiore).
8 Si è visto, in questo caso,  che le specificità degli spettatori (stato d’animo, età, sesso) non aveva alcun tipo di influenza: le piantine hanno dimostrato di risentirne in egual modo. Ciò porta interessanti riflessioni, come sottolineato da Mancuso: ” noi abbiamo un influenza negativa su di loro, mentre loro hanno un’influenza positiva su di noi”.
9 Apparecchiature impiegate per la rilevazione: LI-6800F Portable Photosynthesis System (registrazione della fotosintesi e florescenza) e PTR-TOF 8000 System for real time trace gas analysis of VOCs (Ionicon).
10 Tra questi composti organici volatili, sono state riscontrate variazioni particolarmente significative di acido acetico e metanolo.

 

 

2 commenti su “The Florence Experiment

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